Le conoscenze cartografiche e di navigazione greche, arabe e iberiche (Dal XIII al XIV secolo)
Le rotte di navigazione commerciali e i sultanati dell’Estremo Oriente: islamizzazione e spezie (Dal XIV al XVII secolo)
Dr. p. Paolo Nicelli (Dottore della Biblioteca Ambrosiana)
Dal Mediterraneo alla globalizzazione
Nel contesto di questa presentazione, finalizzata a sviluppare il tema delle comunicazioni marittime e commerciali dal XIII al XIV secolo, desideriamo brevemente percorrere nel tempo le rotte di navigazione dal Mediterraneo all’Oceano Atlantico, per poi giungere, nell’Oceano Pacifico, all’Arcipelago malaysiano, indonesiano e filippino, grazie agli studi geografici e cartografici medievali e moderni che hanno unito mondi e culture diverse. Le rotte di navigazione mercantili necessitavano di geografi e cartografi esperti, che potessero tracciare le vie di comunicazione più praticabili dalle navi, per giungere ai porti e nelle zone interne dei paesi d’Occidente e d’Oriente. Questo richiedeva ai cartografi l’indicazione dei rilievi montuosi, dei fiumi, dei laghi, dei venti, dei confini e delle città di quelli che divennero i principali «nodi commerciali» per l’Occidente e per l’Oriente. Grazie allo sviluppo delle scienze geografiche e cartografiche un ponte culturale e commerciale si aprì tra questi due mondi, non più lontani nelle distanze, ma vicini nella comunicazione globale.
La “Geografia di Tolomeo”
Ms. Ambrosiano cc. II, 119, I D 527 inf. ff. 94 verso e 95 recto
Le rotte di navigazione commerciali e i sultanati (2)
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