E’ quella che ti guarda mentre dormi
E’quella stupida che piange quando le porti fiori
E’ colei che e’ triste se tu sei triste
e disinvolta ,all’improvviso, se le sorridi…
E’ quella che ti fa le smorfie alle spalle
quando sei insopportabile…
E’ la regina solo perché tu sei il re…
E’ quella che si rovista nella mente
per poter capire perché hai il broncio..
E’ una madre…
Una compagna..
Un’amica..
Non importa..
E’ una donna.
Non e’ sale che si scioglie
Non e’ carta che brucia..
Non e’ rosa che appassisce..
Ninna nanna ,non e’
Non e’ un sole di passaggio
Ma tu lo sai
E’ sopore d’amore mentre ti accarezzo
E’ ballo d’aquilone alle nostre danze.
E’ sospiri di passione
E’ la carezza di un eco
E tu lo sai.
Tu lo sai.
Non mi lascio cambiare
non mi lascio cullare
dalle illusioni che mi vuoi dare
reggerò il tuo l’alcool
non mi vedrai cadere
ne dire quello che tu vuoi che dica
penserò da me e non da te.
Mio Dio, Io sono mia!
Amo quella casa nel bosco
con gli orologi che non hanno lancette…
perché la vita con percorsi affidati o non,
e’ degna di essere vissuta
senza tempo …
così non e’ mai tardi.
Chiamami a voce alta
chiamami non con il cuore
non con la mente
Chiamami senza pudore
senza rispetto
Chiamami a voce alta..
perche’ se tu mi pensi
solo con la mente…
Io non ti sento!
Ti direi che la mia favola non è finita
che sorseggio lacrime di dolore …
ma se ti penso, il dolore diventa miele…
Ti direi che sei il petalo di rosa
conservato nel cuore…
Ti direi che il tempo non ha cancellato nulla…
ricordo ancora il piacere mio nelle tue risate…
e se ti penso… sorrido ancora…
ti direi di questo tempo …
del tempo del finito non detto…
ma volato… come se fosse ancora nell’aria…
e dicesse che non è mai stato
Ti direi, fra un sorriso e un altro …
tra più emozioni, che sei rimasto uguale.
In me.
E’ chistu viento ca me‘nganna,
stu viento ballerino…
‘Nu viento cacciatore ca piglie ‘o core .
Miez’a ‘sta folla.senza nomme
m’accarezza ‘a sera.
Nu’ turnà pecchè ‘o core nun cià fa!
‘Stu viento ‘ngannatore …
me parla ‘e te, me dice ‘e te …
Si sule se fermasse….
nun me pigliasse ‘a ‘nziria ‘e te vulè vedè!
Compie gli anni ogni volta….
Un vecchio silenzio che di continuo si rinnova.
Tira fuori dal cassetto la luna blu…
il parco di mimose
il giardino baciato dalla neve…
e poi sta zitto. All’alba
Vella Arena
Passano
arrivano
vanno…
si fermano
per molto
per poco
per sere.
Interminabili sere.
Passano i seri
quelli gioiosi
a volte cattivi..
Passano ,ma lei li aveva nascosti
dove non entra luce..
E aveva chiuso ,serrato con cuore fermo.
Passano …
Abbracciano le ossa..
Pensieri..
Vissuti
Arrabbiati
Confusi
Sognati.
Vella Arena
E mi svuoto
E mi perdo…
nei tuoi occhi
negli abbracci
nei sorrisi
nelle labbra chiuse
nel cuore che mi parla
e che ascolta…
E mi perdo…
tra la realtà e il sogno
e mi scuoto…
non e’ un sogno..
L’aria ha il giusto sole
E mi perdo.
E mi colmo.
di sussurri di chi mi sa amare…
E mi amo.
Vella Arena
Accarezzami come solo tu sai fare
che’ l’anima apra le ali più intense
Coprimi con la tua ombra ,che’ non resisto
quando non ci sei.
Distruggi il fuoco della paura.
Riscaldami come solo tu sai fare.
Tu sole,io terra….
il gelo possa sciogliersi
tra i binari della solitudine
Respirami ,io sarò sempre più vita
avvolta in un lembo di cielo
la morte non potrà mai ’sfiorarmi.
Vella Arena.
Eri cielo
Ero stella
Eri mare
Ero onda
Eri terra
Ero rosa
Eri siero
Ero vita
Eri albero
Ero foglia
Eri.
Ero.
Ci vuole un bacio per fare pace
ci vuole un attimo per cadere
ci vuole lo zucchero nel caffè
ci vuole un pianto liberatorio,
un passero nato per distrarti
Ci vuole un mattino di miele
una sera incantata
una notte di stelle…
Ci vuole la brezza del mare e ti guardo…
ci vuole un uscio che sbatte
al vento di aprile, alla mia primavera.
Ci vuole un rossetto slabbrato
un insetto che ronza…
Ci vuole il sale alla zucca….
che’ senza di quello
ci vuole niente a capire la vita.
Vella Arena
Le ali dei pensieri volano in alto
il desiderio di averti sconfina…
non resta fermo a sognare
non resta muto…
Volano in alto carezze di parole
E mentre ascolto ,e mentre resisto…resisto
mi piego a ciò che e’…
Non farmi soffrire ,verità.
Vella Arena
Non piove piu’…
il profumo dell’erba bagnata mi ristora.
Le nuvole stanno andando via
mettendo a nudo le stelle
L’aria ,fresca, accattivante ,mi sfiora il viso …
una magica carezza e penso a te.
Buona notte amore
Vella Arena.
Bellissima…
Un soffio di eterno
il tuo respiro…
Bellissima..
Mi dicevi,bellissima.
L’anima ,del color della neve
baciava la tua…
labbra alle labbra
ripetevi,bellissima .
E anche bellissima
quando al chiarore del sole
stendevo le braccia
per venirti incontro.
Bellissima, un fruscio ai capelli
Una carezza alla vita
Una perla preziosa..
Una favola andata …
Ma pur sempre bellissima.
Sei quella lacrima di gioia che scende senza far domande
Sei la magia del presente la vittoria del passato…
Sei quel “si” eterno che poche volte si incontra
Sei il faro che illumina l’anima mia
il ruscello che percorre le strade del vero .
Sei la tristezza svanita Sei il colore del sole..
Coprimi,amore…
Che non regni né giorno né notte senza di te.
Coprimi in te.
La stanza silenziosa…
I giochi portavano la mente lontano
Briciole di pane narravano di un giardino fiorito…
Soldatini in riga dal vestito rosso e blu obbedivano al silenzio
Sparsi qua e là aquiloni impregnati di cielo e di azzurro…
Tacevano ormai i litigi infantili..
Matite colorate ferme lì disegnavano il tempo.
E lei, fuori dalla porta, sfogliava i petali a una margherita.
E se ti dicessi che ho dimenticato il colore dei tuoi occhi…
se ,con un sorriso,di non ricordare il giorno che ti ho incontrato.
Se ti dicessi che domani vado via che sarà lontano il ritorno…
se ,con lo stesso sorriso, ti dicessi che non ricordo più quanto ti ho amato…
Non credermi.
Complici le notti di quella estate
ho visto stelle cadenti e desideri
e desideri complici
le notti ho deciso sogni e sogni
si cantava la melodia d’amore senza musica stretta nella mente
e poi nel cuore che ripeteva e ripeteva .
L’ultimo viaggio io, da vagabonda, lo avrei fatto con te……
Avrei respirato il profumo del dolore andato
avrei scalato mille monti per quelle stelle,
per quelle notti promesse.
Non sarei mai riuscita a credere di doverti chiedere scusa, un giorno
Questo giorno.
Scusa se ti ho amato.
Me ne sto in silenzio con la testa appoggiata a uno spazio di tempo
Si accalca il respiro…
Se tu verrai questa sera o domani…
anche più tardi…
anche l’altro domani…
tanto, io resto qui..
Starò in silenzio ad aspettare la porta che s’apre
e intanto raccolgo dei fiori per quando sarà..
Non farli appassire non farli morire.
E se non fosse domani e domani ancora e ancora domani…
potrei dirlo al mio Dio quanto mi manchi .
Lei respirava il suo respiro
raccoglieva ansie e sorrideva
colmava i vuoti con pagine di libri …
leggeva di sogni e di raggi di sole…
Si addormentava
con la speranza nel domani…
Non cantava ninne nanne alla vita…
lei era lì, a un passo da lui…
a un passo da lui
A un passo …dai suoi mille passi.
Ed era l’ora del risveglio..
Ma lei non si mosse..
Tirò su le lenzuola..
E continuò ad abbracciare il suo sogno.
Vella Arena.
Non e’ sale che si scioglie
Non e’ carta che brucia..
Non e’ rosa che appassisce..
Ninna nanna ,non e’
Non e’ un sole di passaggio
Ma tu lo sai
E’ sopore d’amore mentre ti accarezzo
E’ ballo d’aquilone alle nostre danze.
E’ sospiri di passione
E’ la carezza di un eco
E tu lo sai.
Tu lo sai.
Vella Arena
Se tu mi chiedessi chi sono…
ti direi che ho in un sacco tanti baci,
baci mandati e desiderati.
Ho tutte le foglie appassite con te.
Se tu mi chiedessi chi sono
ti direi che ti accarezzo pian piano…
tu mi desideri quando tu vuoi
quando ti piace.
Cascate di nuvole nere mi girano intorno
mi fanno paura …
ma io, ti penetro agli occhi
e ti faccio incantare
con l’azzurro del mare.
Se tu mi chiedessi ancora chi sono
io ti direi che vado qua e là in cerca di te.
Se mai ti trovassi
farei a pugni col mondo pur di baciarti
ancora una volta…
Se tu mi chiedessi, adesso, chi sono…
io potrei dirti con voce decisa e arrendevole…
che sono il vento…
Vella Arena.
Prendimi per mano
senza la tua cado
scrivi sul mio dolore
il tuo ti amo
Prendimi per folle
e cura questa anima
che ha sete di te.
Prendi il sorriso
che ti cerca
il pensiero che ti sfiora
Prendimi per mano.
Prendimi.
Sono a un passo da te.
Vella Arena
Ti scrivo per dirti
che è tardi…
Dovresti raccogliere i pensieri
e tornare…
E’ passato un altro giorno di giorni e giorni
Penso che sia tardi…
Le ore scandiscono colpi al cuore
e diventano mostri in questa attesa.
Un giorno è tanto
è come se fosse un anno
è come,mi sembra un secolo…
Ti scrivo per sentirti accanto
e non mi firmo…
Tu sai chi sono.
Vella Arena
Ho il tuo nome nel cuore…
nell’anima il tuo profumo
Ho l’infinito nelle mani …
ti sfioro …
sono a un passo dalle tue labbra.
Ho un nome nei miei sogni…
che nessuno sa.
Vella Arena.
Camminava al suo fianco ,senza rumore…
raccontava al suo cuore come dire ,cosa dire.
Raccontava un amore.
Raccontava di se.
Raccontava al silenzio del vento,
alla luce di un cero, un incontro.
Vella Arena.
Pensami quando certe ombre ti feriscono l’anima
Fallo, quando, stanco nel tuo passo,
non guardi alla vita…
Pensami per le parole dette …
per i sogni sognati ad occhi aperti
Entra nel mio essere e vi troverai il tuo
libero di andare…
Pensa che tra il mio e il tuo cuore
non ci sono ostacoli
Pensami quando altre ombre ti invitano ad amare
Tra quelle ci sono io
Vella Arena.
Ho da dirti una cosa.
Una cosa bella
Una, non nuova,
vecchia, ma nuova
Ho da dirti che…
che tu sai
che tu pensi
Una cosa vera
come il sole
come il tempo
come il cielo.
Vella Arena
Divento arpa per te …
ma non tirare troppo le corde
Divento vento per te
ma non seminare tempesta
Divento siero per te
che non diventi veleno.
Divento piccola per te
per fingere di non capire.
Scendi dal trono, o mio re
che la regina è stanca di mentire.
Vella Arena.
Io ti amo come si ama il primo vagito
Io ti amo con la grandine in faccia nelle sere ,ti penso…
.e si scioglie,si scioglie ai capezzoli ,al sorriso e poi al pianto……
Io ti amo con le mani tremanti allo sfioro di un flauto
Ti amo. Tocco il mistero del cielo
e cado ,rotolo ,m’alzo,ti amo.
Tanto ti amo .
Quanto un attimo eterno,come una nota nell’aria…
sol,sol.solo di te……
E ti amo . Ti amo così.
Tra il vero e il fasullo
come una roccia ,il mio amore.
Tu,il mio primo vagito
Tu,cristalli dorati,sciami di stelle..
E ti amo,ti amo così.
Così.
Vella Arena.
Se tu volessi
imbiancheresti queste pareti gialle
Se tu volessi…
Cadono brividi
dalle cascate del silenzio
cade la neve sulla giostra del tempo..
Se tu volessi…
Se tu volessi un sorso di cielo
per dimenticare il sonno
ninna nanna,
e ninna e’…
Se tu cadessi in queste braccia
se tu volessi
se mi capissi
se non tradissi i sogni
I sogni.
Se tu volessi.
Se mi volessi
Vella Arena
A chi non dimentica
a chi si rispetta
a chi lotta nella vita
a chi coltiva zizzania che’ solo quello sa fare
ai vinti perché senza non ci sarebbero vincitori
al mattino di ogni giorno che spera in un domani diverso
A chi non c’e’ ma c’e’ di più’se e’ nel cuore….
Alla voglia di rinascere sempre…
A te.
Vella Arena.
L’Ammore è chella cosa ca te stregne ‘mpiette
Chelle che te fa canta’ a matina
Chelle che dice no,ma vo’ dicere sì….
L’ammore e’ chella spina che tiene dint”o core
te pogna e si’ cuntento.
L’ammore e’ na corda stunata
Ma quando sai canta’:è vita!
Vella Arena
Cercami una strada per non pensare
Cercami la via del sorriso
Cercami la vita
Cercami la luce
ché io qui tra rovi e spine
ho perso il tempo
e il senso
e il dire
Cercami il sapore dell’oblio..
che io qui ,senza te,
con la malinconia che mi cavalca il cuore..
Muoio.
Vella Arena.
Non chiamarmi Amore
sarebbe troppo facile
non chiamarmi dea
sarebbe ridicolo
non dirmi diadema…
troppo prezioso
non chiamarmi chiave
non riesco ad aprire il tuo cuore
e nemmeno rosa
sarei senza stelo
Non andare oltre
perche’ oltre non c’e’ senza te.
Non lo ricordo…
non mi chiedere che volto abbia la vendetta
e non mi chiedere della malizia …
non lo so di che grigiore siano
gli occhi della cattiveria…
non li ho impressi i colori dei dispetti
Non provare a svegliare
i miei ricordi…
Dimmi piuttosto… tu, chi sei?
Non me lo ricordo.
Passano
arrivano
vanno…
si fermano
per molto
per poco
per sere.
Interminabili sere.
Passano i seri
quelli gioiosi
a volte cattivi..
Passano ,ma lei li aveva nascosti
dove non entra luce..
E aveva chiuso ,serrato con cuore fermo.
Passano …
Abbracciano le ossa..
Pensieri..
Vissuti
Arrabbiati
Confusi
Sognati.
Io conosco il dolore de mio cuore
conosco la disperazione dell’ addio
conosco le pene del mio amore
Io conosco il sapore del silenzio
saturo di sale quando arriva in gola…
conosco il diamante falso…
sa brillare più del vero
ti inebria ,ti ammalia…
Conosco te.
Amami come si ama un canto d’amore
come un battito di ciglia colmo di emozioni
amami come quel sorriso prima del pianto
come la speranza che nella tristezza ti invita ad osare
Amami nei miei trionfi e nelle sconfitte…
tra le folle e nella solitudine…
Dimmi che mi ami cosi’…
Dimmi che mi ami cosi’…
Dimmi che mi ami.
Lui la portò alla grande quercia..
all’ombra di un passato passato…
stretta alla sua mano andavano …
l’inverno era alle spalle..
musiche e colori avanzavano
Lei era bella ,splendeva di lui…
Ci sono giorni in cui
non riesco a non pensarti…
cadono le barriere e tutto scivola via…
Incantata dal cuore i ricordi affiorano
Che meraviglioso sarebbe non ricordarti…
Ma viverti.
E’ ascoltare in silenzio l’andare del tempo
aspettare senza fatica
E’ stringere tra le mani un lembo di cielo
e vivere come se fosse l’infinito…
in questo tempo e dopo il tempo ….
E’ condirsi di stelle,
della luce di esse, ogni giorno
è soffrire e decidere
è sognare e sorridere
è capire, sorprendersi, vacillare
cadere ,rialzarsi.
E’ ascoltare in silenzio ciò che il cuore dice
E’ capire, nel dubbio, parole di certezze
E’ sentirsi avvolti da questo amore
E’, semplicemente, vivere te.
Ti ho chiamato, in silenzio,
in una notte senza fine
spazi di luce hanno illuminato la stanza …
ma, di fronte alla tempesta, si è fermato il tuono.
Gli e’ parso inutile il suo brontolare …
la mia mano nella mia rincorreva il pianto.
Curvata, assalita dal nulla, svuotata
ho sentito la tua carezza.
Ho sentito il tuo amore.
Parlami o Dio.
Ti aspetto all’angolo del primo e l’ultimo sorriso
ti aspetto a mani nude per ricevere la tue..
aspetto la magia della speranza,
il tuono della certezza.
Ti aspetto e respiro aria di amore.
Era cosi…
A ogni festa indossava l’abito rosso
A ogni festa curava le mani
e i capelli …
Metteva il rossetto intonato al vestito
anche lo smalto alle unghie.
Era cosi’
Addobbava la casa di blu
sedeva alla sedia di sempre
incrociava le gambe…
un sorso di vino.
Ripeteva al silenzio…
Buon giorno di festa, amore mio.
Conto fino a dieci e ti prendo……
Cado ,mi rialzo ,sorrido
Ti prendo .si rotola
A testa alta sotto le nuvole nere:piovera’!
Braccia allungate per un unico abbraccio
Al mondo ,alla vita.
Conto fino a …tanto, tanto tempo ancora
Con te,per te .
E le smorfie ,bellissimo.
Conto…ma non conosco numero
se non quello dell’eternità’.
Con te.
E le mani sulle gote rosse
E il silenzio tra i tuoi e i miei pensieri…
Un brivido rincorre l’altro
Occhi chiusi…
Sorrisi d’intesa…
Percorrimi l’anima..
che io possa sentire la tua…
e l’infinita essenza dell’amore piu’ puro..
E le mani nelle mani
strette come a una preghiera…
Tra i miei e tuoi pensieri
tutti i colori dell’emozioni..
Occhi chiusi
e questo sogno che respira
e mi fa sentire bella
tra le tue braccia forti…
stringimi di piu’
fa che non mi svegli..
Sono le orme di chi cercava di incontrare la speranza
sono quelle di chi e’tornato deluso
Sono passi che vanno ma non sanno dove
orme che s’incrociano,senza incontrarsi mai
Sono quelle che non si cancellano
anche se un vento birichino le facesse sparire
Sono quelle della vita.
E tu mi manchi.
Non so spiegarmi il perché …
e vorrei sentir le stelle ,una risposta…
M’incanta la bellezza del tuo viso…
Amore mio, mio amore grande, eri nei miei sogni …
Ti avrei amato più della mia vita,
avrei curato i tuoi pianti e i capricci…
Aggrappato al mio seno …con la manina
mi avresti sfiorato il viso…
Se tu fossi stato,figlio mio.
Le ore danzavano
al suono di un’idea
Veli coprivano desideri
repressi.
Un filo di raso chiudeva la bocca
ai respiri.
Non fu solo notte.
Non fu solo idea.
Fu…
E fu di-vino
Quando le ombre della sera serrano l’uscio al giorno
ho sempre una preghiera ….
Colgo il silenzio dell’anima mia
e lo coltivo di sogni.
Quando e’ sera
quando non penso
e il cuore diventa sciolto..
io canto questo canto
Che mi ricorda di te.
Sei quella lacrima di gioia che scende
senza far domande
Sei la magia del presente
la vittoria del passato…
Sei quel “si” eterno
che poche volte si incontra
Sei il faro che illumina l’anima mia
il ruscello che percorre le strade del vero .
Sei la tristezza svanita
Sei il colore del sole..
Coprimi,amore…
Che non regni né giorno né notte senza di te.
Coprimi in te.
Ti cerco..
nelle albe,
nel sorriso degli altri
nelle insonnie
sui manifesti
nel profumo dei fiori..
nelle stelle ….in quelle cadenti
in fondo a ogni giorno,
nei vicoli scuri,
nelle strade affollate……
Ti cerco.
E’ arrivata al fiume
Si e’ seduta ..
L’alba ha detto
buongiorno al giorno…
Un ciclo continuo
di pensieri le rodeva il cuore.
Con calma
ha tirato su le ginocchia…
E ti aspettava.
Vella Arena
Ho visto la tristezza nei tuoi occhi
Ho visto affanno nei gesti..
Ho visto una decisa ruga
a un sorriso spento
Ho visto i cieli chiusi
le tue stelle morenti..
Sarebbe stato meglio
vedere le tue spalle inchinate
e non la tua anima..
Non saprai mai quanto ti ho amato
o può restare un sospetto
in quel malinconico saluto..
Spero di non rivederti ,amore mio.
Vella Arena
La stanza silenziosa…
I giochi portavano la mente lontano
Briciole di pane narravano di un giardino fiorito…
Soldatini in riga dal vestito rosso e blu
obbedivano al silenzio
Sparsi qua e là aquiloni impregnati di cielo e di azzurro…
Tacevano ormai i litigi infantili..
Matite colorate ferme lì disegnavano il tempo.
E lei, fuori dalla porta,
sfogliava i petali a una margherita.
Vella Arena
Tutto ciò che mi circonda mi dice di te
e mi segue come il giorno la notte…
Il profumo che mi porto dentro e’ la tua anima.
per questo amore che non ha scienza
ma solo cuore.
Ti sentirò’nel mio essere sempre.
Vella Arena.
Accarezzami come solo tu sai fare
ché l’anima apra le ali più intense
Coprimi con la tua ombra ,ché non resisto
quando non ci sei.
Distruggi il fuoco della paura.
Riscaldami come solo tu sai fare.
Tu sole,io terra….
il gelo possa sciogliersi
tra i binari della solitudine
Respirami ,io sarò sempre più vita
avvolta in un lembo di cielo
la morte non potrà mai ’sfiorarmi.
Vella Arena
Pensami quando certe ombre ti feriscono l’anima
Fallo, quando, stanco nel tuo passo,
non guardi alla vita…
Pensami per le parole dette …
per i sogni sognati ad occhi aperti
Entra nel mio essere e vi troverai il tuo
libero di andare…
Pensa che tra il mio e il tuo cuore
non ci sono ostacoli
Pensami quando altre ombre ti invitano ad amare
Tra quelle ci sono io
Vella Arena.
Ti incontrerò in un giorno di pioggia…
Sarai il sole che mi riscalderà
che curerà le ferite
Ti incontrerò in un giorno d’inverno ..
quando aprirò le braccia al vento…
e vedrò il sorriso della vita
E’ impossibile che non ti incontri più..
Il sorriso della vita lo sa…
Sa che non ti ho mai dimenticato.
Se lo vuoi sapere…..
un giorno ti dirò come ho fatto
ad innamorarmi di te
Un giorno te lo dirò.
Quel giorno ti dirò come si fa
a far alloggiare l’ansia nel cuore
e poi tradirla a un tuo piccolo cenno…
ti dirò…
Non lo so.
Mi ricordo di un tempo..
Alla fine di un tempo..
quando i silenzi erano zitti
quando a un sorriso
era inteso un ti amo
ma non lo era…
Alla fine del tempo…
Quando la pioggia non era fantastica
quando alla fine del temporale
ti metti a serrare la porta ..
Tanto ,sai ,che nessuno ,
bagnato di pioggia ,verrà.
Vorrei darti un abbraccio
o due ,o mille..
Vorrei dirti le parole piu’ belle
anche senza avere risposte
Vorrei che tu sapessi di un cuore …
e di tristezze e di affanni …
Vorrei darti la mano ,
aprire finalmente i pugni chiusi…
poter correre
passeggiare ,inciampare ,rotolare…
e poi ridere ,ridere di noi.
Vorrei l’emozione che porta il tuo nome
Ti direi che la mia favola non è finita
che sorseggio lacrime di dolore …
ma se ti penso, il dolore diventa miele…
Ti direi che sei il petalo di rosa
conservato nel cuore…
Ti direi che il tempo non ha cancellato nulla…
ricordo ancora il piacere mio nelle tue risate…
e se ti penso… sorrido ancora…
ti direi di questo tempo …
del tempo del finito non detto…
ma volato… come se fosse ancora nell’aria…
e dicesse che non è mai stato
Ti direi, fra un sorriso e un altro …
tra più emozioni, che sei rimasto uguale.
In me.
Per la strada ho incontrato l’avarizia che mi rimproverava per il donare….
ma sono andata oltre,l’ho lasciata alle spalle.
Ho incontrato l’invidia ,non le andava niente bene di me….
e l’ho lasciata sulla porta ,non e’ entrata.
Ho incontrato l’amarezza ma Dio ha fatto in modo che si tramutasse in gioia.
Ho incontrato la cupidigia ,aggressiva,arrogante,le ho parlato
della mia povertà felice ….e ha pianto…..
Ma poi ho incontrato l’amicizia…e’ stato un temporale di scintille d’amore
un cielo stellato… che splendeva di verità e sincerità.
Grazie di cuore a tutti
Portami con te…
nella profondità della terra
o al chiaror della luna
Nella caverna piu’ buia
oppure sotto le stelle di Parigi
Portami ai confini del cielo
senza luce…senza tempo
Portami nello spazio infinito della morte
o tra i verdi boschi della vita.
Ovunque mi porterai,con te,
sara’ sempre poesia.
Non piove piu’…
il profumo dell’erba bagnata mi ristora.
Le nuvole stanno andando via
mettendo a nudo le stelle
L’aria ,fresca, accattivante ,mi sfiora il viso …
una magica carezza e penso a te.
Buona notte amore
A chi non dimentica
a chi si rispetta
a chi lotta nella vita
a chi coltiva zizzania che’ solo quello sa fare
ai vinti perché senza non ci sarebbero vincitori
al mattino di ogni giorno che spera in un domani diverso
A chi non c’e’ ma c’e’ di piu’se e’ nel cuore….
Alla voglia di rinascere sempre…
a te.
Lei respirava il suo respiro
raccoglieva ansie e sorrideva
colmava i vuoti con pagine di libri …
leggeva di sogni e di raggi di sole…
Si addormentava
con la speranza nel domani…
Non cantava ninne nanne alla vita…
lei era lì, a un passo da lui…
a un passo da lui
A un passo …
dai suoi mille passi.
Non riesco a sentire le emozioni del cuore,a scriverle,a parlarmene
Non riesco a discutere con me ed essermi amica.
Questo senso di pudore che nasconde alla liberta’ la liberta’ di volare…
Io potrei essere la farfalla del fiore che tanto mi commuove..
E volare con l’inchiostro…
per dire che ti amo,per dire che non e’ vero ,ma poi e’ vero…
Per dire che reclamo alla mia assenza la mia presenza…
Non riesco o non voglio riuscire a dire ..
A elevare il mio spirito verso cieli che non conoscono falsita’…
Eppure ..e’ tutto qui,nel senso di vuoto
Nel senso unico…
Nel senso che …se tu ricordassi alla tua vita che io esisto…
Ecco,io potrei anche volare tra i binari della mia e la tua anima.
Cercami ancora…
Che questo cielo sia pallido di stupore…
Il respiro di una sola volta non può’bastarmi
Non ne parliamo più, alza la testa.
Non penserò a quella volta
che mi hai detto che
non mi avresti lasciato mai…
Alza la testa…
i tuoi occhi dicono…
e non d’amore.
Non ne parliamo più.
Non sto piangendo.
Vella Arena
Io dipingo il tuo volto nelle vie del mio amore
dipingo l’infinito dei tuoi occhi
dipingo la mano che ti accarezza con la mente
faccio ghirigori sul cuore e scrivo:”Ti amo”
Io dipingo la nostra eternità.
Non so spiegarmi il perché …
e vorrei sentir le stelle ,una risposta…
M’incanta la bellezza del tuo viso…
Amore mio, mio amore grande, eri nei miei sogni …
Ti avrei amato più della mia vita,
avrei curato i tuoi pianti e i capricci…
Aggrappato al mio seno ,con la manina
mi avresti sfiorato il viso…
Se tu fossi stato,figlio mio.
Come se fosse cielo…
Azzurro e cantato dalle stelle
questo amore
Come se fosse acqua
scorre lieto come le ore
e in queste ore
momenti e momenti di grandi emozioni…
questo amore
Come se fosse tuono
violento e deciso
irrompe ai timpani…
questo amore
Come la voglia di raccontarsi
di spazi interminabili di luce agli occhi
questo amore.
Come il film senza fine…
questo amore
Come se fosse vero…
questo amore.
Ti chiederai dove sono finiti
i canti nei boschi
e le ombre…
quelle che davano gioia…
Ti chiederai della vita che va
senza rispetto …
che munge dal tempo
meravigliosi momenti e poi li distrae…
Ti chiederai dell’eredita’dei figli del nulla
Abbatterai i castelli incantati…
Un sorso di amaro
un sorriso forzato…
rughe alla fronte
E chiederai al tuo io
cosa ha fatto per te.
E’ andata via con quel po’ che le restava
Via…
dalla mania di poter ancora cercare
e trovare
e pensare
e capire
Via dai falsi sorrisi
dal canto di un lupo
Via…
da parole corrotte
da una stella stanca che cade
E’ andata
Via…
dal traffico al cuore
e alla testa
Da te
Sarei potuta scendere negli abissi del mare
se fossi stata una sirena
nella terra nera di una quercia
se fossi stata radice
e forse ti avrei trovato
Ma sono solo un granello di sabbia
Che il vento ha portato via.
Il mio “io” dice il tuo nome senza permesso …
lo dice al mattino senza il buongiorno,
e lo dice cantando…
Il mio” io” vive così, su ali dorate, tra spruzzi di neve
e raggi di sole accecanti…
Non ha più stagioni, questo “io”petulante
…va via …poi ritorna, e ritorna più forte …
Il mio “io”dice il tuo nome e dice che t’ama …
Per quanto mi sforzi di volerlo distrarre …
d’un tratto sorride …e non ce l’ho fatta…
Mi dice solo: “Sta zitta,
il mio nome è Speranza.”
Aveva voglia di abbracciarlo forte,aveva voglia
di posare il capo sul suo petto
Sarebbe arrivato presto. Lei aspettava…
Aveva voglia di raccontarsi,
di sentire la sua voce..Era tanto che non si vedevano..
Aveva una voglia matta di guardarlo negli occhi
Sarebbero andati in giro,mano nella mano…
Oh,lei aveva voglia di gridare quanto l’amava…
Sarebbe arrivato da lì a poco…
Sarebbe arrivato…
Vella Arena
Per le stanze nausea di tristezza
Odo una voce che non riconosco
mi copro ,ho freddo..
Per le stanze nausea di stanchezza
un silenzio che conosco….
Dove e’ la mia bambola
E dove sono i miei soldatini
Sono forse al fronte a vincere per me
Appoggiata alla finestra guardo lontano e ti vedo
nuvole scure mi rincorrono per dar via alla tristezza
ma il mio cuore,come un raggio di sole, le mena via
Non e’ una notte di stelle,ma una mi brilla dentro
E quella sei tu.
Stava la’, vicino o’ mare
a guarda’ o mare suoje..
Teneva stipato nu suonno
teneva stipato l’ammore..
E guardava o’ mare
comme guardava a te.
Assettata a’ na’ vecchia seggia
suspirava o’ mare..
Nun o’ sapeva quant’anne teneva
Nun o’ sapeva cchiu’..
Ma dint’a’ na’ capa bianca…
abbracciava o’ mare
s’abbracciava o’ core..
Abbracciava a te.
Se tu mi darai ancora vita
io voglio avere una stanza…
dove nessuno vi possa entrare…
tutta mia, con un grande camino
Brucerò ogni momento di dolore
e nella cenere vedrò il perdono.
Fuori dai cassetti ogni tristezza, ogni passato…
laverò tutto alla fonte del tuo essere
Ti chiederò la via per amarti sempre
perché nelle tue pagine ci vorrò il mio nome…
Se mi darai ancora vita
io potrei, con te al mio fianco,
vestirmi di verità
sperando, un giorno,
in un tuo applauso mio Dio.
E così…
Sono al mio scalino..
Chiedo un pezzetto di anima
a chi passa e va…
Vinto e perduto
col viso nella polvere più nera
chiedo una mollica di cuore.
Chiedo una mano di brivido
Chiedo…
Elemosino alla mia ansia
la sterilità della mente
E così…
Tra gente che si dice perduta
ma perduta non e’
mi perdo nei loro gesti
nelle labbra che si schiudono
nei nomi che non conosco…
Ma conosco il mio..
Il mio nome e’ Inutile
La stanza silenziosa…
I giochi portavano la mente lontano
Briciole di pane narravano di un giardino fiorito…
Soldatini in riga dal vestito rosso e blu
obbedivano al silenzio
Sparsi qua e là aquiloni impregnati di cielo e di azzurro…
Tacevano ormai i litigi infantili..
Matite colorate ferme lì disegnavano il tempo.
E lei, fuori dalla porta,
sfogliava i petali a una margherita.
Quello che resta e’ un ricordo
sciupato dal tempo…
resta il rimpianto
il soccorso ad un cuore malato
Resta la scala spezzata
resta un abbraccio negato.
Quello che resta e’ la voce alla mente
nelle notti di pianti.
Resta amaro alla bocca
una mano non tesa
Resta un sorriso..
perche’ quello che resta
e’ questa poesia.
Sono occhi che non brillano da un po’
Sono mani che non sanno più stare giunte
Sono parole da dimenticare
Spazi di vita chiusi
Sono saluti di chi non si parlerà più
Sono emozioni da cancellare
Risate da rimuovere
Sono miriadi di silenzi…
Sono io.
La musica va…
la musica mi ascolta…
elemosina gioia per il suo dire
Aggrappata a Dio sogno il paradiso perduto…
La musica suona, tristemente suona…
Raccontami la storia della nuvola sparita
raccontarmi del tuo sorso di vita d’inganno
Va, tra i vicoli che mi videro danzare e brillare
va questo suono… tra i fili d’erba, tra un sogno e un altro
in questa notte di stelle. Canta la luna una ninna nanna…
A me.
Quando le ombre della sera serrano l’uscio al giorno
ho sempre una preghiera …
Colgo il silenzio dell’anima mia
e lo coltivo di sogni.
Quando e’ sera
quando non penso
e il cuore diventa sciolto…
io canto questo canto
Che mi ricorda di te.
Pensami quando certe ombre ti feriscono l’anima.
Fallo, quando ,stanco nel tuo passo,
non guardi alla vita…
pensami per le parole dette …
per i sogni sognati …ad occhi aperti.
Entra nel mio essere e vi troverai il tuo …
libero di andare ….
Pensa che tra il mio e il tuo cuore non ci sono ostacoli…
pensami quando altre ombre ti invitano ad amare…
Tra quelle ci sono io.
Non rinunciare al sole che ti ospita
Non cadere sulle foglie dell’inverno
Non attraversare un binario morto
Scegli quello che ti puo’ portare alle emozioni
Salta su un treno libero…
Non porti domande
dove non c’e’ risposta..
Non fermarti alle apparenze…
I salici piangenti
molto spesso ridono di te.
Ci sono lettere che non vanno scritte.
Ci sono quelle scritte con il cuore.
Quelle scritte e strappate.
Quelle che ci sembrano ridicole o quelle sature di pianti…..
Io ne ho scritta una tempo fa..
era dal cuore mio al cuore mio:
“Caro amore,non ti dimentico”.
Vella Arena.
Io conosco il dolore de mio cuore
conosco la disperazione dell’ addio
conosco le pene del mio amore.
Io conosco il sapore del silenzio
saturo di sale quando arriva in gola…
conosco il diamante falso…sa brillare più del vero.
Ti inebria ,ti ammalia…..
Conosco te.
Vella Arena.
Non lo ricordo…
non mi chiedere che volto abbia la vendetta
e non mi chiedere della malizia …
non lo so di che grigiore siano
gli occhi della cattiveria…
non li ho impressi i colori dei dispetti
Non provare a svegliare
i miei ricordi…
Dimmi piuttosto… tu, chi sei?
Non me lo ricordo
Vella Arena
Me ne sto in silenzio
con la testa appoggiata a uno spazio di tempo
Si accalca il respiro…
Se tu verrai questa sera o domani…
anche più tardi…
anche l’altro domani…
tanto, io resto qui..
Starò in silenzio ad aspettare la porta che s’apre
e intanto raccolgo dei fiori per quando sarà..
Non farli appassire non farli morire.
E se non fosse domani e domani ancora e ancora domani…
potrei dirlo al mio Dio quanto mi manchi .
Vella Arena.
Stava la’, vicino o’ mare
a guarda’ o mare suoje..
Teneva stipato nu suonno
teneva stipato l’ammore..
E guardava o’ mare
comme guardava a te.
Assettata a’ na’ vecchia seggia
suspirava o’ mare..
Nun o’ sapeva quant’anne teneva
Nun o’ sapeva cchiu’..
Ma dint’a’ na’ capa bianca…
abbracciava o’ mare
s’abbracciava o’ core..
Abbracciava a te.
Vella Arena
Passano
arrivano
vanno…
si fermano
per molto
per poco
per sere.
Interminabili sere.
Passano i seri
quelli gioiosi
a volte cattivi..
Passano ,ma lei li aveva nascosti
dove non entra luce..
E aveva chiuso ,serrato con cuore fermo.
Passano …
Abbracciano le ossa..
Pensieri..
Vissuti
Arrabbiati
Confusi
Sognati.
Vella Arena.
Ed era l’ora del risveglio..
Ma lei non si mosse..
Tirò su le lenzuola..
E continuò ad abbracciare il suo sogno.
Vella Arena.
Vorrei darti un abbraccio
o due o mille..
Vorrei dirti le parole piu’ belle
anche senza avere risposte
Vorrei che tu sapessi di un cuore …
e di tristezze e di affanni …
Vorrei darti la mano ,
aprire finalmente i pugni chiusi…
poter correre passeggiare,inciampar,rotolare…
e poi ridere,ridere di noi.
Vorrei l’emozione che porta il tuo nome
Vella Arena.
Ci vuole un bacio per fare pace
ci vuole un attimo per cadere
ci vuole lo zucchero nel caffè
ci vuole un pianto liberatorio,
un passero nato per distrarti
Ci vuole un mattino di miele
una sera incantata
una notte di stelle…
Ci vuole la brezza del mare e ti guardo…
ci vuole un uscio che sbatte
al vento di aprile, alla mia primavera.
Ci vuole un rossetto slabbrato
un insetto che ronza…
Ci vuole il sale alla zucca….
che’ senza di quello
ci vuole niente a capire la vita.
Vella Arena
Camminava al suo fianco ,senza rumore…
raccontava al suo cuore come dire ,cosa dire.
Raccontava un amore.
Raccontava di se.
Raccontava al silenzio del vento,
alla luce di un cero, un incontro.
Vella Arena.
Amami come si ama un canto d’amore
come un battito di ciglia colmo di emozioni
amami come quel sorriso prima del pianto
come la speranza che nella tristezza ti invita ad osare
Amami nei miei trionfi e nelle sconfitte…
tra le folle e nella solitudine…
Dimmi che mi ami cosi’…
Dimmi che mi ami cosi’…
Dimmi che mi ami.
Vella Arena.
E’ chistu viento ca me‘nganna,
stu viento ballerino…
‘Nu viento cacciatore ca piglie ‘o core .
Miez’a ‘sta folla.senza nomme
m’accarezza ‘a sera.
Nu’ turnà pecchè ‘o core nun cià fa!
‘Stu viento ‘ngannatore …
me parla ‘e te, me dice ‘e te …
Si sule se fermasse….
nun me pigliasse ‘a ‘nziria ‘e te vulè vedè!
Vella Arena.
A chi non dimentica
a chi si rispetta
a chi lotta nella vita
a chi coltiva zizzania che’ solo quello sa fare
ai vinti perché senza non ci sarebbero vincitori
al mattino di ogni giorno che spera in un domani diverso
A chi non c’e’ ma c’e’ di più’se e’ nel cuore….
Alla voglia di rinascere sempre…
A te.
Vella Arena.
E così…
Sono al mio scalino..
Chiedo un pezzetto di anima
a chi passa e va…
Vinto e perduto
col viso nella polvere piu’ nera
chiedo una mollica di cuore.
Chiedo una mano di brivido
Chiedo…
Elemosino alla mia ansia
la sterilità della mente
E così…
Tra gente che si dice perduta
ma perduta non e’
mi perdo nei loro gesti
nelle labbra che si schiudono
nei nomi che non conosco…
Ma conosco il mio..
Il mio nome e’ Inutile
Vella Arena
Io brindo. alla luna,
testimone del mio amore…
E brindo alla pioggia,
sentinella del mio pianto…
Brindo a questo calice…
o non e’ calice…
Brindo…
brindo…
brindo….
Lasciatemi dormire.
Vella Arena
….buonanotte
Provava a pensare al cuore di lui lontano da lei
Provava…
Guardando fuori dalla finestra
al di là di tutte le case e le strade e le persone..
provava a pensare che il suo lui avesse dimenticato i suoi occhi…
Provava uno fitto sgomento
E cercava un fuoco che potesse bruciare l’angoscia.
Vella Arena.
Non riesco a sentire le emozioni del cuore,a scriverle,a parlarmene
Non riesco a discutere con me ed essermi amica.
Questo senso di pudore che nasconde alla liberta’ la liberta’ di volare…
Io potrei essere la farfalla del fiore che tanto mi commuove..
E volare con l’inchiostro…
per dire che ti amo,per dire che non e’ vero ,ma poi e’ vero…
Per dire che reclamo alla mia assenza la mia presenza…
Non riesco o non voglio riuscire a dire ..
A elevare il mio spirito verso cieli che non conoscono falsita’…
Eppure ..e’ tutto qui,nel senso di vuoto
Nel senso unico…
Nel senso che …se tu ricordassi alla tua vita che io esisto…
Ecco,io potrei anche volare tra i binari della mia e la tua anima.
Vella Arena
L’Ammore è chella cosa ca te stregne ‘mpiette
Chelle che te fa canta’ a matina
Chelle che dice no,ma vo’ dicere sì….
L’ammore e’ chella spina che tiene dint”o core
te pogna e si’ cuntento.
L’ammore e’ na corda stunata
Ma quando sai canta’,è vita…
Vella Arena.
Ci sono giorni in cui
non riesco a non pensarti…
cadono le barriere e tutto scivola via…
Incantata dal cuore i ricordi affiorano
Che meraviglioso sarebbe non ricordarti…
Ma viverti.
(c) Vella Arena.
Ti aspetto all’angolo del primo e l’ultimo sorriso
ti aspetto a mani nude per ricevere la tue..
aspetto la magia della speranza,
il tuono della certezza.
Ti aspetto e respiro aria di amore.
Vella Arena.
Chiudi gli occhi..
E la mente
Respirami
Brillami dentro
Sfiorami l’anima
E il cuore
Scorrimi
Come il fiume al monte.
E io risorgo come il giorno,
Ogni volta…
Vella Arena
Sei quella lacrima di gioia che scende
senza far domande
Sei la magia del presente
la vittoria del passato…
Sei quel “si” eterno
che poche volte si incontra
Sei il faro che illumina l’anima mia
il ruscello che percorre le strade del vero .
Sei la tristezza svanita
Sei il colore del sole..
Coprimi,amore…
Che non regni né giorno né notte senza di te.
Coprimi in te.
Vella Arena
Ho raccolto una favola…
Tra finestre fiorite
aiuole scolpite
Ritta a sfogliare la fiaba…
ho raccolto sorrisi
ali sospese
verso un cielo prezioso..
Pietanze assortite di silenzi amorosi
scaglie di stelle
baciavano il mare
E mentre il sole calava
e calava la notte
Ho raccolto il vento dei mari
E mi sono adagiata…
Vella Arena
Come se fosse cielo…
Azzurro e cantato dalle stelle
questo amore
Come se fosse acqua
scorre lieto come le ore
e in queste ore
momenti e momenti di grandi emozioni…
questo amore
Come se fosse tuono
violento e deciso
irrompe ai timpani…
questo amore
Come la voglia di raccontarsi
di spazi interminabili di luce agli occhi
questo amore.
Come il film senza fine…
questo amore
Come se fosse vero…
questo amore.
Vella Arena.
E ogni volta…
Una rosa rossa
Un lampo di bacio
Una candela spenta
Un debole sospiro
Un fuoco nero
E io sono cenere…
Vella Arena.
Ho pensato a te molte volte.
Ho pensato a quelli che, come te,
si rifugiano in letami di scuse
per non sapere chi sono.
Ho pensato a te su foglie morte
di un albero di ironia…
ho pensato che l’ironia, quella dei deboli
e’ ancorata a spiagge di sale
che, se sciolto ,resta niente
Ho pensato a te…
alla magia che dà una candela mai usata…
all’utilità’ di un rubinetto dal quale non scorre acqua.
Ho pensato al niente …
ora che ci penso.
-Vella Arena.
Riempimi la vita di sorrisi
scavarmi nell’anima
e fa che questo istante regni per sempre
Solcami il respiro…
ho sempre sete di te
La mia voce non e’..
se resti qui.
Dicevi…
Vella Arena
Se tu volessi
imbiancheresti queste pareti gialle
Se tu volessi…
Cadono brividi
dalle cascate del silenzio
cade la neve sulla giostra del tempo..
Se tu volessi…
Se tu volessi un sorso di cielo
per dimenticare il sonno
ninna nanna,
e ninna e’…
Se tu cadessi in queste braccia
se tu volessi
se mi capissi
se non tradissi i sogni.
I sogni.
Se tu volessi.
Se mi volessi
Vella Arena.
Cercami ancora…
Che questo cielo sia pallido di stupore…
Il respiro di una sola volta non può’bastarmi
Vella Arena.
Se lo vuoi sapere…..
un giorno ti dirò come ho fatto
ad innamorarmi di te
Un giorno te lo dirò.
Quel giorno ti dirò come si fa
a far alloggiare l’ansia nel cuore
e poi tradirla a un tuo piccolo cenno…
ti dirò…
Non lo so.
Vella Arena.
Se tu mi chiedessi chi sono…
ti direi che ho in un sacco tanti baci,
baci mandati e desiderati.
Ho tutte le foglie appassite con te.
Se tu mi chiedessi chi sono
ti direi che ti accarezzo pian piano…
tu mi desideri quando tu vuoi
quando ti piace.
Cascate di nuvole nere mi girano intorno
mi fanno paura …
ma io, ti penetro agli occhi
e ti faccio incantare
con l’azzurro del mare.
Se tu mi chiedessi ancora chi sono
io ti direi che vado qua e là in cerca di te.
Se mai ti trovassi
farei a pugni col mondo pur di baciarti
ancora una volta…
Se tu mi chiedessi, adesso, chi sono…
io potrei dirti con voce decisa e arrendevole…
che sono il vento…
Vella Arena.
E ancor di più…
Se il pensiero tuo mi sfiora
E nelle sere…
Quando la tristezza si agita..
E le ombre superano l’altezza del cielo…
E di più…
Quando si spera che l’ansia si plachi
Che il sole possa scaldarmi…
Che una scaglia di stella
Possa darmi speranza..
E se ,quando ti chiamo
E poi richiamo
E poi ancora
Adesso e di più…
Perdonami
Vella Arena
E mi vesti di carità,di stupori
Fiaccole agli occhi…
Mi copri di appago
Brezze di sospiri ti anelano..
E mi spoglio di me.
Vella Arena
Non ho niente
niente da darti…
Se vuoi la luna
io non posso ,non si può
Se vuoi una stella
e anche,non si può…
Non ho …
Vuoi un cielo sempre azzurro…
ma domani forse pioverà
Vuoi la certezza
nessuno la possiede
Vuoi il segreto della morte
io non posso..
Ma se mi chiedi amore
io posso prendere la luna
e posso essere stella..
e ti dico che la morte non esiste…
che i cieli azzurri ci conoscono…
Se tu vuoi darmi amore
io sono qui..
alla finestra della vita.
E aspetto te.
Vella Arena.
Non distrarmi
E’ la prima sera
dopo tanto
che non ti penso.
Vella Arena
27 ottobre alle ore 19:13 ·
E ancor di più…
Se il pensiero tuo mi sfiora
E nelle sere…
Quando la tristezza si agita..
E le ombre superano l’altezza del cielo…
E di più…
Quando si spera che l’ansia si plachi
Che il sole possa scaldarmi…
Che una scaglia di stella
Possa darmi speranza..
E se ,quando ti chiamo
E poi richiamo
E poi ancora
Adesso e di più…
Perdonami
Vella Arena
Quando sono da sola
quando son qui da sola
cerco nella sera la mia alba.
Quando non sono qui
cerco la mia vita
in giro… tra i balconi fioriti
tra le azalee recise…
tra la zizzania del tempo.
Quando sono da sola,
il silenzio copre il mio essere.
E lo violenta.
Vella Arena
E’ chistu viento ca me‘nganna,
stu viento ballerino…
‘Nu viento cacciatore ca piglie ‘o core .
Miez’a ‘sta folla.senza nomme
m’accarezza ‘a sera.
Nu’ turnà pecchè ‘o core nun cià fa!
‘Stu viento ‘ngannatore …
me parla ‘e te, me dice ‘e te …
Si sule se fermasse….
nun me pigliasse ‘a ‘nziria ‘e te vulè vedè!
Vella Arena.
Stava la’, vicino o’ mare
a guarda’ o mare suoje..
Teneva stipato nu suonno
teneva stipato l’ammore..
E guardava o’ mare
comme guardava a te.
Assettata a’ na’ vecchia seggia
suspirava o’ mare..
Nun o’ sapeva quant’anne teneva
Nun o’ sapeva cchiu’..
Ma dint’a’ na’ capa bianca…
abbracciava o’ mare
s’abbracciava o’ core..
Abbracciava a te.
Vella Arena
Pallida la sera
Entra nel giorno
Entra nel cuore
Entra…
E tu sei sera
Vella Arena.
Eri cielo
Ero stella
Eri mare
Ero onda
Eri terra
Ero rosa
Eri siero
Ero vita
Eri albero
Ero foglia
Eri.
Ero.
Vella Arena
Perché mi hai lasciato?
Io non ti ho lasciato
mi hai lasciato tu.
Mi hai lasciato
quando non mi hai detto più ti amo
Mi hai lasciato
quando non mi hai chiesto più di dirlo
mi hai lasciato,
quella notte, quando non hai sognato di noi
o quel giorno ,al risveglio,
il primo pensiero non sono stata io.
Mi hai lasciato quando ho pianto per te…
Io non ti ho lasciato
ho chiuso solo la porta
ma tu già eri andato.
Vella Arena
Me ne sto in silenzio con la testa appoggiata
a uno spazio di tempo
Si accalca il respiro…
Se tu verrai questa sera o domani…
anche più tardi…anche l’altro domani…
tanto, io resto qui..
Starò in silenzio ad aspettare la porta che s’apre
e intanto raccolgo dei fiori per quando sarà..
Non farli appassire non farli morire.
E se non fosse domani e domani ancora e ancora domani…
potrei dirlo al mio Dio quanto mi manchi
Vella Arena.