Il caso di Mu|hammad ‘Abduh.
Estratto della tesi di dottorato in Missiologia di p. Paolo Nicelli, PIME. Titolo: “La riforma islamica a confronto con la modernità: dialogo tra lslâm e Occidente”, pp. 60-66; 104. 120-125.
Autore:
Dottore della Biblioteca Ambrosiana
Segretario della Classe di Studi Africani
Professore di Teologia Dogmatica, Missiologia, Studi Arabi e Islamistica.
1- La scuola teologica della Mu‘tazila e l’utilizzo delle discipline razionali
Considerata la prima scuola di teologia musulmana (‘ilm al-kalâm),(1) organicamente strutturata, la scuola della Mu‘tazila(2 )fu fondata a Ba¡ra all’inizio del II secolo (H.) da Wâ¡il ibn ‘A¥â’ e ‘Amr ibn ‘Obayd, conoscendo il suo periodo di maggior splendore durante il III secolo (H.), con i grandi pensatori quali, Abû Hodhayl al-‘Allâf e Nazzâm. In poco tempo, grazie all’insegnamento dei mu‘taziliti, la teologia della Mu‘tazila raggiunse quasi tutte le regioni dell’Impero ‘abbâsside. Questa scuola si distinse per l’audacia della sua dottrina e per il coraggio dei suoi discepoli nel confrontarsi con l’influenza delle culture dei popoli conquistati e nel cercare di ridurre la frammentazione tra le sette musulmane.(3) Proprio per questo motivo, i mu‘taziliti cercarono l’appoggio dell’autorità costituita, i califfi, al fine di imporre il loro metodo d’interpretazione della tradizione, ottenendo però la forte opposizione del popolo e dei tradizionalisti che li costrinse, dopo un breve periodo di splendore, ad essere condannati da quegli stessi califfi da cui essi cercavano il sostegno. Paladina delle tesi tradizionaliste fu la scuola teologica aš‘arita,(4) che, rivale della Mu‘tazila, rifiutò le tesi di quest’ultima dichiarandole innovazioni (bid‘a), e discreditando la sua dottrina fino al punto di considerarla una vera e propria eresia, contraria alla tradizione islamica.
il link per la lettura dell’intero articolo : 11-La Mu’atazila e la riforma islamica (2)