I TESORI ALLA FINE DELL’ARCOBALENO

“Il compito degli uomini di cultura è più che mai oggi quello di seminare dei dubbi, non già di raccogliere certezze.”
                                                                                                                                                    Norberto Bobbio (filosofo e storico contemporaneo)
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Dalla storia alla musica, dalla letteratura all’arte, dalla filosofia alla religione,la cultura divenne un patrimonio di tutti, un tesoro da custodire e condividere, apprezzare e valorizzare.

                                                                                     I Tesori alla fine dell’arcobaleno
La caratteristica che distingue la cultura è una sola e indubitabile: il contagio. Non sarà un’opera d’arte se non suscita nell’uomo quel sentimento, completamente differente dagli altri, di gioia nell’unione spirituale con un altro (l’autore) e con altri ancora (gli ascoltatori o spettatori) che contemplano la stessa opera d’arte.Il compito della cultura è immenso:con l’aiuto della scienza e sotto la guida della religione, deve fare in modo che quella convivenza pacifica degli uomini che ora viene mantenuta con mezzi esterni – tribunali, polizia, istituzioni benefiche, ispezioni del lavoro, eccetera – sia ottenuta mediante la libera e gioiosa attività della gente. La cultura deve sopprimere la violenza.
La cultura, in tutte le sue più variate manifestazioni, deve fare in modo che i sentimenti di fraternità e amore per il prossimo, oggi accessibili solamente agli uomini migliori della società, diventino sentimenti abituali, istintivi in tutti.La destinazione della cultura del nostro tempo è di tradurre dalla sfera della ragione alla sfera del sentimento la verità che il bene della gente è nell’unione e di instaurare in luogo della violenza attuale quel regno di Dio, cioè quell’amore che si presenta a noi tutti come fine supremo della vita dell’umanità.
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