REALTA’, MERAVIGLIA, PROGRESSO. NICOLA TESLA

 

“Mi chiamarono pazzo nel 1896 quando annunciai la scoperta dei raggi cosmici. Ripetutamente si presero gioco di me e poi, anni dopo, hanno visto che avevo ragione. Ora presumo che la storia si ripeterà quando affermo che ho scoperto una fonte di energia finora sconosciuta, un’ energia senza limiti, che può essere incanalata.”

image

 

A molti di noi piacerebbe credere che le grandi conquiste vengano sempre premiate, se non dal punto di vista economico, almeno attraverso lo sguardo imparziale della storia. Un uomo le cui conquiste riguardano la vita quotidiana di ognuno di noi è stato quasi dimenticato, eppure l’uso della corrente alternata, della radio, dell’illuminazione a fluorescenza, del telecomando e della robotica si possono attribuire quasi esclusivamente in toto a lui: Nikola Tesla.Era incredibilmente consapevole delle conseguenze delle sue invenzioni scientifiche e dell’impatto che avrebbero avuto sullo sviluppo dell’umanità, ma, come lui stesso osservava, il successo pratico di un’idea,indipendentemente dalla sue qualità inerenti, dipende dalla scelta dei contemporanei: se al passo coi tempi,l’idea viene rapidamente adottata; in caso contrario “è destinata a vivere come un germoglio che sboccia, attirato dalle lusinghe e dal calore del primo sole, per essere poi danneggiato e crescere con difficoltà a causa del gelo che s’impone” (Nikola Tesla).
L’unica colpa di Tesla fu l’essere non conforme ai canoni della sua epoca, il suo essere controcorrente, la sua capacità di rompere gli antichi paradigmi per proporne di nuovi, verso l’innovazione, verso il progresso. In una parola sola: era un inventore o meglio uno scopritore come lui stesso amava definirsi. Ma era anche una figura solitaria, che faceva ricerche in maniera indipendente, rimanendo al di fuori della scienza tradizionale. Proprio per attirare l’attenzione del pubblico e dei suoi investitori si fabbricò l’immagine di genio eccentrico, eppure ha donato alla nostra civiltà un incredibile bagaglio di tecnologie, applicazioni, meraviglie. Grazie alla sua opera la nostra vita è molto migliorata.
“La scienza non è nient’altro che una perversione se non ha come suo fine ultimo il miglioramento delle condizioni dell’umanità” (Nikola Tesla).
Aveva l’incredibile capacità di visualizzare nella propria mente le sue invenzioni, riuscendo a definire le eventuali modifiche che era necessario apportare senza ricorrere a progetti, disegni, modelli o esperimenti, sia da sveglio che nel sonno. Fin da ragazzo la sua più grande aspirazione era incanalare la potenza delle Cascate del Niagara, sogno che riuscì a realizzare, rendendo popolare la corrente alternata.
Ora, ben oltre mezzo secolo dopo la sua morte, la figura di Nikola Tesla è avvolta dal mistero ed i suoi numerosi contributi sembrano caduti nell’oscurità. Il suo lavoro venne screditato dagli esperti a lui contemporanei, che arrivarono a considerare le affermazioni di Tesla nient’altro che follie. Le stesse affermazioni però, a distanza di decenni, risultano parzialmente realizzate o totalmente corrette. Un esempio tra i tanti: prima venne definito pazzo, quando usando la sua strumentazione scoprì le frequenze di risonanza della Terra e solo 50 anni dopo,Schumann fu il primo a dargli ragione. Un altro esempio molto significativo è quello descritto dall’articolo “L’inventore di sogni”, pubblicato su Le Scienze (numero 441, maggio 2005). W. B. Carlson afferma che Tesla era un maestro nel dare spettacolo: il 13 maggio 1899 i soci del Commercial Club di Chicago, entrando nella sede del loro circolo per assistere aduna conferenza del famoso inventore, rimasero stupiti alla vista di un lago artificiale collocato nel bel mezzo della sala. D’altronde sei anni prima, all’Esposizione colombiana di Chicago, Tesla aveva impressionato il pubblico inviando scosse di 250.000 V attraverso il suo stesso corpo: dato il precedente, i soci del club erano curiosi di sapere che sorpresa si celasse dietro a quel lago in miniatura e alla barchetta che vi galleggiava in superficie. Improvvisamente l’imbarcazione cominciò a muoversi sull’acqua, mentre a fianco del laghetto Tesla azionava un telecomando che guidava la barca mediante invisibili onde radio: usando il suo trasmettitore senza fili, Tesla inviava segnali alla barca, che eseguiva le manovre richieste.Tesla pensò di armare una nave con la dinamite, per poi inviarla, telecomandata, contro un’imbarcazione nemica. Nonostante la proposta sarebbe potuta essere economicamente vantaggiosa, sia per i finanziatori che per l’inventore stesso, la barca telecomandata di Tesla non diventò mai un’arma. Ho riportato l’episodio perché ritengo che questa mancata realizzazione sia emblema di quello che fu il tema fondamentale di tutta l’esistenza di Tesla: un profondo idealismo che riuscì a tradursi in realtà concreta in pochi casi, ma molto spesso solo per mancanza di fondi economici. Certi idealismi si adattano più alle romantiche buone intenzioni, piuttosto che al mondo reale della pragmatica economia industriale. Ogni ricerca nasce dalla curiosità, dalla creatività e dalla necessità dei singoli individui che rispondono a bisogni, interessi e stimoli, ma questi ultimi non sempre sono dettati dalla logica economica. L’inventare, questa è la chiave del progresso. “Lo sviluppo progressivo dell’uomo è direttamente collegato all’invenzione. Essa è il prodotto più importante
della sua mente creativa. Il suo scopo ultimo è il dominio completo della mente sul suo mondo materiale,l’imbrigliamento delle forze della natura per le necessità umane. Questo è il difficile compito dell’inventore che è spesso male interpretato e non remunerato”
“Non penso che il cuore umano possa provare un’eccitazione paragonabile a quella di un inventore quando vede una creazione del proprio cervello trasformarsi in un successo… Queste emozioni fanno dimenticare cibo, sonno, amici, amore, tutto” (Nikola Tesla)

Immagine 1

Tesla nel laboratorio di East Houston Street a New York

Per tutta la sua carriera Tesla si sforzò di trovare il principio perfetto su cui basare un’invenzione rivoluzionaria. Quando scopriva un concetto importante, era disposto a brevettarlo e a darne una dimostrazione, ma spesso lasciò ad altri il “lavoro sporco” di svilupparlo in un prodotto in grado di rendere denaro, senza contare che nel progredire della sua carriera l’inventore trovò sempre più difficile convincere i potenziali finanziatori ad aiutarlo, divenendo tanto amareggiato da isolarsi dal resto del mondo.Ci chiediamo come mai questo grande inventore sia stato trascurato dalla scienza moderna. Ci chiediamo perché nei manuali di fisica viene ricordato solo per l’unità di misura del campo magnetico B, il “tesla”. Eppure la comunità scientifica, come tributo alla sua opera, gli dedicò un’unità di misura. Ben due premi Nobel (che Tesla rifiutò) gli conferirono l’onore di essere stato uno degli intelletti più brillanti al mondo. Nella prima parte della sua vita effettuò ricerche in cui non si espose in modo particolare alla censura del “saper accettato” e fu ammirato dai più grandi scienziati e fisici dell’epoca, in modo particolare Lord Kelvin, Hermann von Helmholtz, William Crookes, Lord Rayleight e in modo davvero inaspettato da Albert Einstein,Ernest Rutherford, Arthur Compton e Niels Bohr. La rivista Life magazine, in un numero speciale menzionò Tesla tra le cento persone più importanti negli ultimi mille anni, citato come uno dei più lungimiranti inventori dell’era elettrica. Si dice che il suo lavoro sul campo magnetico rotante e sulla corrente alternata diede un fondamentale contributo per l’elettrificazione del mondo intero. Un secolo dopo le sue invenzioni rivoluzionarie, la sua opera appare in moltissimi libri di stampo scientifico che studiano e approfondiscono le sue sperimentazioni relative all’utilizzo di energia libera. Nel mondo intero è attivo un gruppo sempre crescente di ricercatori,i che tentano di proseguire la ricerca di Tesla. Nikola Tesla ci ha incuriositi, ci ha stupiti per la sua genialità, per la varietà di opere prodotte, e per i poliedrici interessi che non riguardavano solo la scienza e la tecnologia, ma anche la filosofia e la sociologia.

L’eredità di Nikola Tesla.
L’inventore capì che la risonanza apriva la strada alla sintonizzazione dei segnali radio. Conferendo ad un trasformatore una certa capacità e induttanza si sarebbero prodotti segnali alla frequenza desiderata; analogamente fornendo la stessa capacità e induttanza ad un circuito ricevente, quest’ultimo avrebbe risposto ai segnali trasmessi alla frequenza originale. Basandosi sull’idea fondamentale della risonanza elettrica, Tesla portò avanti contemporaneamente invenzioni nel campo dell’illuminazione, delle comunicazioni radio e della distribuzione senza fili di corrente
elettrica. Nella primavera del 1899 Tesla si trasferì a Colorado Springs.

Tesla_colorado

foto:il laboratorio di Tesla a Colorado Springs,1899 .

Qui si occupò di quella che credeva sarebbe stata l’applicazione più importante delle onde elettromagnetiche: la distribuzione senza fili di corrente elettrica intorno al mondo. In quel periodo sembrava che in tutta l’America si stessero realizzando impianti elettrici. La richiesta di elettricità sembrava insaziabile, e Tesla sognava di battere le reti di terra che stavano rapidamente crescendo fornendo sia l’elettricità, sia lo scambio di messaggi senza l’uso dei fili. Il nuovo sogno di Tesla si basava sulla risonanza elettrica, e si fondava sulla duplice relazione tra trasmettitore e ricevitore. Il trasmettitore inviava onde radio al ricevitore attraverso l’aria, e, poiché entrambi gli strumenti erano collegati a massa, una corrente di ritorno passava dal ricevitore al trasmettitore attraverso la messa a terra. A differenza di tutti gli altri sperimentatori, che puntavano sulle onde radio-trasmittenti che utilizzavano l’atmosfera, Tesla decise di concentrarsi sulla corrente di terra. Pensò cioè di utilizzare il trasmettitore per inviare le onde al ricevitore tramite la terra, e di usare poi l’atmosfera per il circuito di ritorno. Tesla pensò che una stazione trasmittente sarebbe stata in grado di pompare energia elettromagnetica nella crosta terreste, fino a raggiungere la frequenza di risonanza elettrica del pianeta; poi, con l’intero globo pulsante di energia, la si sarebbe potuta intercettare tramite stazioni riceventi sparse in tutto il mondo. Per mettere alla prova questa teoria Tesla assemblò a Colorado Springs diversi trasmettitori amplificanti di grandi dimensioni,e si persuase che avessero effettivamente trasmesso energia intorno al mondo. Sicuro che l’elettricità poteva essere trasmessa intorno al mondo passando sotto terra, nel 1900 tornò a New York, scrisse un saggio di sessanta pagine per la rivista “Century” dal titolo “The problem of increasing human energy”. I suoi sforzi promozionali diedero frutti, e nel 1901 il magnate J. P. Morgan investì 150 mila dollari nello schema elettrico senza fili di Tesla. L’inventore consumò questo anticipo attrezzando, senza badare a spese, un nuovo laboratorio a Wardenclyffe dove costruì un pilone d’antenna alto 57 metri, però non riuscì a procurarsi fondi necessari per portare a termine il progetto e si ammalò di esaurimento nervoso. Qui iniziò la parabola discendente nella carriera di Nikola Tesla e negli anni successivi si isolò vagabondando da un albergo all’altro. Negli ultimi 20 anni della sua vita, Tesla visse come esiliato dalla comunità scientifica. Per via della mancanza di un capitale d’investimento, indispensabile per testare le sue teorie, fu forzato a scrivere le sue idee su una infinità di diari e nello stesso tempo a vivere al limite dell’indigenza.
Nel volume Nikola Tesla – Scritti IV (Esperimenti con correnti alternate di alto potenziale e di alta frequenza,“Conferenza tenuta presso l’Institution of Electrical Engineers”, Londra,febbraio 1892) si legge “…dei diversi ambiti di investigazione elettrica, forse il più interessante ed istintivamente il più promettente è quello delle correnti alternate…grazie all’impiego di queste correnti, persino in questo momento si prospettano possibilità impensabili e solo parzialmente realizzate…Noi attorcigliamo su un semplice anello di ferro un avvolgimento, lo colleghiamo al generatore, e con meraviglia e stupore osserviamo gli effetti di strane forze che ci spingono a operare, e che ci permettono di trasformare, di trasmettere e di collimare energia a nostro piacimento. Noi colleghiamo opportunamente il circuito, ed osserviamo la massa di ferro e l’avvolgimento comportarsi come se fossero pervasi da vita…Noi osserviamo in modo sorprendente il manifestarsi di una corrente alternata che attraversa il conduttore non tanto nel filo conduttore, quanto nello spazio circostante, assumendo la forma di calore, di luce, di energia meccanica…Tutte queste osservazioni non possono che affascinarci, riempiendoci di un intenso desiderio di approfondire ancora di più la natura di questi fenomeni. Ogni giorno ci accostiamo al nostro lavoro con la speranza di una nuova scoperta, e nella speranza che qualcuno, non importa chi, possa scoprire una soluzione di uno dei grandi problemi da risolvere, e che ogni giorno successivo possiamo tornare al nostro lavoro con rinnovato ardore, e persino in caso di insuccesso il nostro lavoro non sarà stato vano, poiché in questi impeti ed in questi sforzi oltre a trovarvi l’onore del nostro godimento abbiamo anche diretto le nostre energie verso i benefici dell’umanità….”.

 

640px-Statue_of_Nikola_Tesla_in_Niagara_Falls_State_Park_adjusted

Statua di Nikola Tesla al  Niagara Falls State Park

L’elenco completo dei brevetti di Tesla si trova in: http://www.hbci.com/~wenonah/new/tesla.htm

Gli scritti di Tesla si trovano in: http://www.tfcbooks.com/tesla/contents.htm

                                                                                                                                                                                        Lucica Bianchi

Pubblicità

Rispondi

Inserisci i tuoi dati qui sotto o clicca su un'icona per effettuare l'accesso:

Logo di WordPress.com

Stai commentando usando il tuo account WordPress.com. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto di Facebook

Stai commentando usando il tuo account Facebook. Chiudi sessione /  Modifica )

Connessione a %s...